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giovedì 3 marzo 2011

IENE, I PARCHEGGI "BLU" SONO FUORI LEGGE

ROMA - Tutte (o quasi) le strisce blu di parcheggio sono illegali. Questo perché secondo il nuovo codice della strada "le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico" (Art. 7, comma 6). Le Iene avevano realizzato un servizio che mostra come in tutte le città italiane la quasi totalità delle strisce blu a pagamento si trovino all'interno della carreggiata. Per questo, in caso di multa, l'utente può tranquillamente richiedere e vincere il ricorso grazie alla tutela del Codice. Secondo le Iene, da parte dei Comuni, vi è esclusivamente la volontà di incassare i soldi.

Secondo molti sindaci, nel momento in cui vengono ridisegnate le strisce blu, la carreggiata automaticamente cambia e si restringe. Al punto che sarebbero i parcheggi a definire la carreggiata. Ma è davvero questo il modo giusto di interpretare la legge? Secondo il Codice, la carreggiata è quella porzione di strada adibita allo scorrimento dei veicoli delimitata da una striscia bianca. Per questo la quasi totalità delle strisce blu ai lati della strada sarebbero irregolari. I giudici ne sono ben consapevoli, e sono innumerevoli le sentenze in cui si attesta che le strisce blu contro le quali si è fatto ricorso sono irregolari.

Le vittime di una multa "irregolare", secondo anche il parere dei giudici, vince il ricorso automaticamente. Ma la questione è molto più spinosa. Finché a terra sono disegnate le strisce blu, legali o illegali, il parcheggio va pagato, altrimenti si rischia la multa. Ma se fino a pochi anni fa il ricorso era gratuito, oggi costa 38 euro, che non verranno rimborsati neanche in caso di vittoria. Se invece il ricorso avesse esito negativo, il "trasgressore" dovrà pagare altri 78 euro oltre i 38. Proprio per questo la maggior parte delle amministrazioni locali hanno risposto con un laconico "va tutto bene così".

Tratto da: LEGGO.IT

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