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giovedì 20 ottobre 2011

mercoledì 19 ottobre 2011

Internet e condivisione Wi-fi

Il wi-fi è un protocollo di navigazione sempre più diffuso, questo perchè è comodo, pratico, consente di navigare in Internet in qualsiasi punto della casa, senza dover avere fastidiosi cavi collegati al computer che attraversano ogni luogo della casa.

Ma il wi-fi ha il limite strutturale di non poter essere utilizzato al di fuori delle nostre mura domestiche, oltre a dover utilizzare ovviamente un modem-router di buona marca che ci consenta di avere una banda affidabile.

Ma come sappiamo e come mi piace spesso ripetere, l'innovazione corre sul web e non solo, corre attraverso tutte quelle aziende, quelle realtà che hanno una idea veramente originale, e questa idea si traduce di fatto in una nuova applicazione.

Questa sera voglio parlarvi di una azienda che rappresenta sicuramente una innovazione in ambito web, questa realtà ha creato un meccanismo di condivisione del wi-fi, come realtà globale, utilizzabile in ogni ambito del pianeta.

Il sito in questione si chiama www.fin.com/it, l'idea di fondo è molto semplice e notevolmente efficace, si tratta di una rete globale wi-fi, in poche parole registrandosi al sito in questione come utente, potremo accedere a una rete globale di navigazione wi-fi.

La registrazione ci identifica come utenti Alien e ci consente di navigare ma non gratuitamente, pagheremo un gettone di presenza, al contrario acquistando una Fonera, un apparato prodotto dalla azienda, potremo condividere la nostra adsl con altri utenti.

Ma oltre a condividerla, potremo ovviamente in ogni luogo nel quale ci recheremo nel pianeta, accedere a nostra volta a un'altra rete di un altro utente che possiede una Fonera, un bel modo di condividere una rete wi-fi  globale.

Internet e il web stupiscono sempre, e l'innovazione è reale e continua, buona serata e buona navigazione a tutti.



Tratto da :. www.fon.com/it

lunedì 17 ottobre 2011

"FINE DEL MONDO IL 21/10": L'ANNUNCIO DEL 'PROFETA'


MILANO – Harold Camping non è nuovo in questo genere di annunci apocalittici e nonostante abbia recentemente ricevuto un Ig-Nobel, premio rilasciato ai padri delle ricerche più assurde, torna a predire la fine del mondo.
Neanche l'ictus che lo ha colpito pochi mesi fa gli ha impedito di lanciare un nuovo appello: la fine del
mondo è prevista, secondo l'anziano 'profeta', per venerdì 21 ottobre 2011.

Rispetto a questa previsione, fondata su una serie di numeri compresi tra la morte di Gesù e la fine del mondo, i Maya risultano degli 'inguaribili ottimisti'.
A chi gli critica che troppe volte ha predetto l'avvento dell'Apocalisse senza che questa (fortunatamente) avvenisse, lui risponde in un modo che ricorda un po' i bambini: "ma stavolta è vero". Stavolta, però, le sue parole non sono state seguite dal clamore mediatico avuto in precedenza.

Il predicatore californiano è presidente della Family Stations, un network a carattere religioso che comprende circa centocinquanta stazioni radio e televisive in California ed è uno studioso di testi religiosi, sopratutto della Bibbia, da circa 70 anni.
Secondo le previsioni dell'arzillo studioso, solo chi è tra gli 'eletti' potrà salvarsi, per tutti gli altri non rimane che aggrapparsi ad una notizia, il fatto che lo stesso Camping si sia candidato all’edizione 2012 degli Ig-Nobel.

Tratto da :. LEGGO

SATELLITE IN CADUTA LIBERA. "L'IMPATTO FRA POCHI GIORNI"



ROMA - Non è passato neanche un mese da quando il satellite americano Uars è rientrato sulla terra, mettendo in apprensione tutti per via della possibilità di un atterraggio in luoghi abitati. Adesso un altro satellite si prepara a rientrare nell'atrmosfera tra il 21 e il 25 ottobre. Si tratta di Rosat (ROentgen SATellite), il telescopio spaziale per l'osservazione del cielo ai raggi X lanciato nel 1990 dalla Nasa e gestito dall'Agenzia spaziale tedesca Dlr.

Proprio come e' accaduto un mese fa, non si esclude che i materiali fortemente resistenti al calore che costituiscono il satellite possano in parte 'sopravvivere' all'impatto con l'atmosfera. Tanto che, secondo le stime della Dlr, almeno una trentina di frammenti potrebbero raggiungere la Terra nel raggio di circa 80 chilometri. Il piu' grande potrebbe probabilmente essere il grande specchio del telescopio spaziale, dal peso di 1,7 tonnellate. Tuttavia, proprio come e' accaduto un mese fa, al momento non e' possibile prevedere su quale area della Terra potra' avvenire l'impatto perche' sono numerosi i fattori che influenzano il movimento del satellite e che fino all'ultimo istante possono orientarlo diversamente.

Poiche' il telescopio spaziale non ha a bordo un sistema di propulsione, a partire dalla fine della missione, nel 1999, non e' stato possibile manovrarlo in modo da controllare la fase di rientro. Nei nove anni della sua carriera Rosat ha funzionato su un'orbita ellittica posta fra 585 e 565 chilometri dalla Terra e al termine della sua vita operativa ha cominciato a perdere progressivamente quota per effetto dell'attrazione terrestre finche' nel giugno scorso si trovava a soli 327 chilometri dalla Terra.

Tratto da :. LEGGO