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venerdì 25 febbraio 2011

Londra sfida l'Italia col gelato trasgressivo

(di Carolina Stupino)



Altro che scelta tra cono e coppetta: a Londra il gelato si serve in bicchieri da martini e condito con una buona dose di trasgressione. Un gelataio londinese ha deciso di sfidare i tradizionalissimi italiani con una gelateria 'rock and roll' dove il gelato si serve accompagnato da nuvole di nitrogeno liquido e i gusti vanno dal 'Dark Side of the spoon' al 'Molotoffee'. Per non parlare del 'Baby Gaga', fatto con latte materno, l'ultima ricetta shock che gli ha fatto guadagnare l'attenzione di tv e giornali.

''In Italia avete i gelati piu' buoni del mondo, ma guai sperimentare con qualcosa di nuovo. Nessuno ha fatto niente di originale con il gelato negli ultimi 100 anni'', ha detto Matt O'Connor, l'eccentrico e entusiasta direttore creativo di The Icecreamists, la nuova gelateria che oggi apre i battenti a Covent Garden. A prima vista, il locale puo' sembrare un negozio hard o di musica metal: gli interni sono tutti in nero e fucsia, il marchio del negozio e' un teschio con due cucchiaini al posto delle ossa e in vetrina c'e' una fila di sacchetti da flebo pieni di assenzio, che viene sparato in bocca a chi ordina il 'Sex Bomb' un gelato al gusto di fior di latte e agrumi, con una spolverata di 'Viagra naturale'.

Messe cosi' le cose, il gelato al latte materno sembra uno dei pochi adatti ai bambini. Ma anche qui la presentazione e' a dir poco teatrale: il 'Baby Gaga' viene servito da una cameriera vestita da Lady Gaga che lo prepara sul momento in un cappellino di metallo, versando idrogeno liquido fumante alla temperatura di -196 gradi centigradi. Ad accompagnare il gelato sono un paio di biscotti per bambini e una pomata che viene normalmente data ai bebe' ai quali stanno spuntando i primi denti.

''Alcune persone arricceranno il naso, ma in realta' e' il gelato piu' naturale, biologico e genuino che si possa avere'', ha spiegato O'Connor, che ha reclutato finora una quindicina di donatrici che ricevono 45 sterline al litro per il loro latte. E con gelati che vanno dalle 10 sterline in su - 14 per il 'Baby Gaga' - O'Connor, che si prepara ad aprire una seconda gelateria in estate, dev'essere sicuro di aver preso la strada giusta.

Sebbene bizzarra e mai testata fino ad ora, la sua idea e' frutto di approfondite ricerche. Il direttore creativo, che dice di ''vivere e respirare gelato'' puo' contare sull'aiuto di un team di chef, gelatai e pasticceri, tra cui il master gelataio Roberto Lobrano dell'universita' del gelato Carpigiani, in provincia di Bologna.

fonte : ANSA.IT

Maxi-aumento per benzina e diesel di Eni

Romani: nessun problema su gas e petrolio

25 febbraio, 11:54 





ROMA  - Maxi-aumento per la benzina e il diesel di Eni, che in un sola battuta aumenta i listini di due centesimi al litro. E' 'l'effetto Libia' che si abbatte così in maniera sempre più pesante sui carburanti nazionali, secondo quanto emerge dalle rilevazioni di Quotidiano Energia. Il market leader, che porta così la verde a 1,536 euro e il gasolio a 1,426 euro, nell'occasione non è però solo, visto che anche Esso e Q8 aumentano entrambi i prodotti di un centesimo. Intanto, la benzina al Sud è arrivata a 1,565, oltre il record del 2008.

Nel dettaglio, a livello Paese, la media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall'1,521 euro degli impianti IP e Tamoil all'1,536 di Eni, con i no-logo fermi a 1,445 euro. Per il diesel invece si passa dall'1,410 euro delle stazioni di servizio Tamoil all'1,426 rilevato negli impianti Eni, mentre le no-logo sono a 1,355. Il Gpl, infine, si posiziona tra gli 0,789 euro registrati nei punti vendita Eni allo 0,799 euro degli impianti Q8 (0,771 euro/litro le no-logo). Secondo Quotidiano Energia, la volata del greggio, con il Brent che ieri è arrivato fino a 120 dollari al barile, è foriera del resto di ulteriori salite nel prezzo dei prodotti in Mediterraneo: la benzina ha raggiunto i 975,50 dollari a tonnellata (+11,50), il diesel i 963,25 (poco meno di 20 dollari in più rispetto alla precedente quotazione). Staffetta Quotidiana ricorda che questa mattina Eni ha messo mano ai listini per la terza volta nel giro di otto giorni. In questo modo, in poco più di una settimana i prezzi Eni sono aumentati di ben 4 centesimi al litro, toccando livelli che l'ultima volta si erano registrati nel luglio del 2008, prima dello scoppio della crisi finanziaria internazionale.

ROMANI, NESSUN PROBLEMA SU GAS E PETROLIO  - La crisi libica non porterà problemi sul fronte dell'approvvigionamento del gas e del petrolio. Lo ha ribadito il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, nel corso della trasmissione Radio Anch'io su Radio1. "Il gasdotto Greenstream - ha spiegato Romani - è stato piano piano svuotato e bloccato ieri l'altro sera, quindi sul gas c'é stata un'interruzione: tuttavia ricordo che dalla Libia arrivano circa 9 miliardi di metri cubi di gas, contro gli 80-90 di fabbisogno annuo dell'Italia, vale a dire circa il 12%". Oltre tutto, ha confermato, il calo "può essere ampiamente compensato dall'utilizzo maggiore dei gasdotti del Nord Europa, quindi problemi non ce ne sono". Anche per quanto riguarda il petrolio "il mercato spot del mondo consente tranquillamente di compensare ciò che non arriva dalla Libia, quindi non siamo come sistema paese minimamente in difficoltà rispetto all'approvvigionamento di petrolio".



Fonte : ANSA. IT 

mercoledì 23 febbraio 2011

Telefonia e Internet: l'Agcom ha messo su carta gli indennizzi agli utenti. LA TABELLA




Telefonia e Internet: l'Agcom ha messo su carta gli indennizzi agli utenti. LA TABELLA


Di seguito è riportata una tabella esemplificativa delle misure di indennizzo introdotte dal regolamento per ciascuna fattispecie di disservizio:
Fattispecie
Indennizzo
omessa o ritardata attivazione del servizio
euro 7,50 per ogni giorno di ritardo; 2,00per cambiooperatore senza interruzione; per servizi accessori ½ del canone specifico o 1 euro
sospensione o cessazione del servizio
euro 7,50 per ogni giorno di sospensione, per servizi accessori ½ del canone specifico o 1 euro
malfunzionamento del servizio
euro 5,00 per ogni giorno di interruzione
omessa o ritardata portabilità del numero
euro 5,00 per ogni giorno di ritardo; 2,5 per utenze mobili
attivazione o disattivazione non richiesta della prestazione di carrier selection o carrier pre-selection
euro 2,50 per ogni giorno di attivazione o disattivazione
attivazione di servizi o profili tariffari non richiesti
euro 5,00 per ogni giorno di attivazione
perdita della numerazione per causa imputabile all’operatore
euro 100,00 per ogni anno di precedente utilizzo del numero,
omessa o errata indicazione negli elenchi telefonici pubblici
euro 200,00 per ogni anno di disservizio
mancata o ritardata risposta ai reclami
Euro 1,00 per ogni giorno di ritardo